Villanova
29 settembre 2009
DEDICATO A MIO MARITO
ALFONSO
Il 12
settembre 2009 (giorno dedicato al S. Nome di Maria) il mio caro Alfonso cade
dalla scala per cedimento del palo della luce sulla quale era appoggiata,
mentre issava l’ultima bandierina in preparazione alla festa di S. Michele
Arcangelo del nostro Rione.
Emorragia cerebrale irreversibile, i medici ci
consigliano l’espianto degli organi perché
ritenuti in ottimo stato di salute, lui mi diceva sempre di voler donare
gli organi qualora fosse morto prima di me.
Il giorno13 lo mantengono in vita per l’espianto e il 14
settembre (giorno dell’Esaltazione della
S. Croce) i suoi organi vitali partono per ridare salute, fiducia, e speranza a
delle persone.
Ma il suo cuore purtroppo non ha trovato in quel momento un compatibile
quindi è rimasto con lui. Aveva 59 anni ed era uff. dell’Esercito Italiano.
Per il caro Alfonso, nel giorno del suo compleanno
22/11/2009
Alfonso era un uomo generoso, buono, che dava
conforto a chi aveva bisogno di essere rincuorato.
In qualunque momento era sempre presente anche con
le persone che lo avevano conosciuto da poco.
“E questo posso testimoniarlo io, Ruffo Anna Maria, che pur conoscendolo
da pochi mesi, nel momento in cui ho avuto bisogno mi è stato sempre vicino
come una persona cara, ed era disposto a venire anche di notte se io ne avessi
avuto bisogno.
Lui è stato coerente alle parole del Vangelo e le ha
messe in pratica perché amava il prossimo suo come se stesso.
Grazie con
tutto il cuore Alfonso, non ti dimenticherò mai..!”
Anna
Maria Ruffo
Dedica al mio caro Alfonso
Forse non
tutti sono al corrente di ciò che aveva nel cuore il mio caro Alfonso, prefetto
del Rione S. Michele Arcangelo e Ministro della Comunione a servizio per 10
anni della Comunità Parrocchiale di S. Giuseppe Artigiano.
Il mio
caro Alfonso aveva un sogno meraviglioso, che condividevamo insieme pienamente.
Dio aveva messo nel suo cuore un progetto di amore e
di pace per la nostra Cittadina di Villanova, ma che si sarebbe realizzato nel futuro e soltanto in collaborazione con
la mano dell’architetto supremo il “ Padre Celeste”
Quindi pregare e far pregare era tutto il suo scopo,
il nostro scopo.
E affinchè il sogno diventasse una realtà, la preghiera
doveva essere il nostro primo impegno quotidiano .
La consapevolezza che Dio ci avrebbe aiutati in tale
progetto ci spingeva oltre le nostre aspettative tanto che chiedemmo al Comune
di Guidonia il permesso per ampliare la cappellina già esistente e subito ci fu
accordato.
Desideravamo ingrandire la cappellina di S. Michele
per fare un pò più di spazio così da dare la possibilità a chiunque di pregare
anche nei mesi invernali.
Infatti nel periodo invernale accoglievamo le
persone in casa nostra per la recita del Rosario.
Questo angolo di paradiso non è nato per caso, ma
per la bontà e la Misericordia del Signore, per incoraggiarci a continuare
verso questa direzione e per farci sperimentare la bellezza di essere figli di
Dio, figli della Chiesa.
In memoria di Alfonso non dobbiamo mai dimenticare i
momenti di gioia e di pace che ci ha regalato e ci regala questo giardino
profumato della casa di S. Michele:
le serate in compagnia della luna e delle stelle, di
un dolcetto, qualche volta anche di un buon bicchier di vino, tutti i sacrifici
per rendere sempre più accogliente questo posto, ma soprattutto non dobbiamo
dimenticare che è l’amicizia fra noi
che ci fa compagnia.
Il Signore
stesso desidera che siamo amici ma amici sinceri.
E’ quindi in nome di questa amicizia che noi
dobbiamo volerci sempre bene e lavorare per il bene.
Diamo forza
all’amore, al perdono, alla pace, ma soprattutto alla Preghiera perché tutto
questo ce lo può dare soltanto essa.
Soltanto così saremo testimoni dell’amore di Dio che
ci solleva dalla miseria e bruttezza del male.
Il mio caro Alfonso, per il Rione, ha sempre dato
tutto affinchè venisse onorato nella
giusta maniera l’Arcangelo Michele, raccomando a tutti coloro che fanno parte
degli altri rioni di dare sempre il meglio di se stessi per onorare Dio e i
Santi.
Ringrazio
tutti i Prefetti che per solidarietà verso la nostra famiglia hanno deciso di
non fare nessun rinfresco nei loro rioni ma conoscendo come la pensava il mio
Alfonso, non vedo niente di male ne di scorretto se al termine della S. Messa
lo ricordiamo con un panino e un bicchier di vino, egli avrebbe voluto così.
Come ogni anno il nostro Rione offre a tutti i
fedeli un opuscolo da leggere per riflettere e meditare un’esortazione di S.
Michele Arcangelo, quest’anno così particolare, desidero offrire il sorriso di
Alfonso che ci mostra chiaramente il posto in cui si trova” il Paradiso” che si
è sicuramente guadagnato con tanto sacrificio fatto con il cuore, quel cuore
che non è riuscito a staccarsi da lui perché non ha trovato un compatibile.
Forse non a caso quel cuore è voluto restare nei
nostri dintorni per dirci ancora una volta: “Villanova ti amo e sono qui con te
per proseguire il progetto che Dio ha su questa cittadina”.
Io proseguirò per te e con te mio caro Alfonso.
La
tua Daniela.
Ringrazio e abbraccio tutti anche a nome suo.
Carissimi
ora questo luogo dove sorge la cappellina ingrandita di S. Michele
Arcangelo, grazie al sacrificio del caro Alfonso e che io chiamo l’angolo
di paradiso voluto da Dio, è una realtà bellissima e preziosissima, un
segno esteriore, ma che racchiude un progetto ancora più alto e più nobile;
l’intento è quello di costruire sulle basi della fede e dell’amicizia un gruppo
di Autentici Cristiani che pregano insieme per collaborare e contribuire alla
salvezza delle anime e dove si può trovare il calore e la dolcezza di una vera
famiglia, capace di accogliere ognuno di noi così come è ma con il proposito di
migliorarci vicendevolmente e dove nessuno è più importante dell’altro.
Una famiglia dove ognuno si può sentire
a proprio agio, dove aprire il cuore con fiducia perché c’è comprensione,
rispetto e stima, un sicuro rifugio.
Una famiglia dove non ci sono invidie e
gelosie, dove regna sempre l’amore e il perdono.
Altro intento è quello
di dare esempi di cristiani credibili alle future generazioni, il nostro
pensiero va spesso alle giovani famiglie di oggi, così precarie e minacciate
dal male, ai nostri figli, ai nostri giovani, così smarriti e disorientati,
infatti li raccomandiamo sempre alla Madonna e a S. Michele Arcangelo.
Il nostro impegno è anche quello di lasciare a
tutti la preziosa eredità della Preghiera
del S. Vangelo e dell’Eucaristia
perché è il sacrosanto dovere di un vero cristiano.
Ridare fiducia e
speranza alla futura generazione che inconsapevolmente cerca disperatamente il PAPA’
CELESTE.
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