venerdì 5 aprile 2013


5 aprile 2013 (Primo venerdì del mese)
Il Cuore dell’opera

E’un desiderio di Dio che i cristiani, ritornino ad essere: Veri cristiani,” liberi.”
 Questo  desiderio di Gesù è anche  il mio desiderio, e voglio farvelo conoscere al più presto per poterlo realizzare, secondo la  Sua volontà . Per portare a compimento e a buon fine questa bella opera, è urgente la collaborazione di tutto il popolo di Dio
Molti sono coloro che vogliono seguire Gesù… ma pochi fanno la Sua volontà.
Fare la Sua volontà è il nostro unico vero bene, la nostra più alta aspirazione, vuol dire anche realizzare insieme a Lui  questo meraviglioso progetto che io chiamo:” sogno d’amore” che ognuno di noi porta dentro il suo cuore.
   Le anime sono di Gesù, ma non tutte gli appartengono: tante sono lontane…tante lo odiano…amarezza grande per il Suo adorabilissimo Cuore..!(23. 03 2004. Gesù, cerca anime..! ha bisogno di anime..! ha bisogno di anime generose, disposte a rinunciare a se stesse, disposte ad ascoltare la Sua voce, per formare i nuovi Apostoli, affinché questi diano esempi di fede vera, per poter dare alla Sua Chiesa:una santa Cattolica Apostolica  “ credibilità, luce e verità.

In poche parole: “ Se uno non rinasce dall’acqua e dallo Spirito Santo, non può entrare nel Regno di Dio.”(Gv3,3-5) dice Gesù,  non mi può essere testimone e non può prolungare ed estendere il Mio regno.
   C’è bisogno di anime che comprendano questa esigenza di Gesù…non si può restargli fedeli soltanto a parole e chiacchiere, o soltanto apparentemente, come fanno tanti.
   “Gesù” per la Sua Chiesa ha bisogno di veri soldati, capaci di cambiare spirito radicalmente, disposti a rinunciare a se stessi, uomini e donne di buona volontà, insomma cristiani che hanno gli stessi desideri di Cristo, ovvero che hanno il desiderio di cambiare se stessi dalla A.alla Z.
   Ma dove sono queste anime generose disposte a rinunciare a se stesse..?
   Non c’è nessuno disposto a rinunciare all’uomo vecchio, per ascoltare solo “Gesù,”e il Suo grido d’amore…’Il Signore si è dovuto rivolgere a me, perché io ho accolto il Suo grido di aiuto, ed ora lui mi fa voce del Suo spirito in questa opera.
   Non ha trovato nei Suoi ministri un tale atteggiamento di confidenza per poter depositare  questo desiderio del Suo cuore, sono tutti presi da tante altre occupazioni che nessuno più, fa ciò che Dio vuole.
Ha dovuto affidare a me questo delicatissimo compito, a me che sono tanto bisognosa e tanto paurosa, povero dolce Gesù che delusione nel Suo adorabilissimo Cuore.
   In una situazione come quella odierna, dove c’è un capovolgimento di valori, ovvero dove ognuno ha abbandonato il suo vero ruolo, non vi è altro aiuto se non quello che ci viene dato da Dio e nel Suo nome.
Per questo con il Suo aiuto mi sento “voce del Suo spirito, voce dei suoi desideri e delle Sue esigenze.
Dio esige da noi, l’ascolto della Sua Parola e del suo Spirito.
 Le esigenze di Dio sono le esigenze di ogni uomo, Dio è un Padre, quindi vedere i Suoi figli realizzati nelle loro più alte aspirazioni, è la Sua gioia e la Sua più grande soddisfazione.
E’ vero, Gesù, è un maestro esigente che ci indica però Mete Alte, superiori alle nostre umane aspettative, ne vale sempre la pena seguirlo, infatti nessun santo si è mai pentito di aver seguito il Maestro Divino, né si è mai pentito di aver fatto la Sua volontà.
   Lo Spirito Santo oggi desidera che prestiamo molta attenzione a questi scritti, perché dal loro contenuto potremo captare la voce di Gesù e le esigenze del Suo Cuore.
Questa opera è per tutti coloro che intendono seguirlo con sincerità e buona volontà e anche  per tutti coloro che sono alla ricerca della Sua verità.
Dal Cuore di Gesù noi impariamo: il vero”amore” e conosciamo la “vera libertà.”


Cristo è il Cuore del mondo il centro della nostra vita.

Dio Padre ci potrà aiutare soltanto se lo vogliamo..! non ci salva senza il nostro consenso.
   Chi vorrà seguire i Suoi suggerimenti si metta in ascolto della Sua parola e del Suo Spirito, si fermi a colloquiare con Lui…che sempre ascolta un cuore sincero che si rivolge a Lui con fiducia ed è sempre disponibile ad indicare le Sue vie.
   Siamo dunque chiamati ad essere Sentinelle in ascolto, voce dello Spirito Santo.
Dove sono queste anime..? si facciano avanti…? Se davvero amano la Chiesa bisogna che facciano qualche cosa per essa, non si può lasciarla così, senza difenderla..!.
   Chi mostrerà di nuovo il Volto splendente del nostro Signore..? Chi mostrerà di nuovo la Sua verità..’ Chi indicherà di nuovo la Sua via..? Chi  pronuncerà di nuovo parole di vita eterna..?
   Chi ama Gesù, lo dimostri..! chi ama la Chiesa lo dimostri..! non a parole, non dicendo:” armiamoci e partite,” ma con i fatti e opere concrete, ovvero con la propria conversione, non si può essere ancora  metà e metà , seguire Gesù e seguire il mondo, non si può appartenere a due padroni, Gesù ci vuole totalmente suoi, ci vuole santi perché la Chiesa è credibile solo se è santa.
Dobbiamo assolutamente trasformarci  nello stesso modello e spirito di Gesù.
   E’ facile verificare se si assomiglia a Gesù, confrontiamo se il nostro cuore è simile al Suo, e verifichiamolo.   Chi ha orecchi, intenda , dice il Signore. Chi non entra in questa realtà non mi può essere testimone, quindi non mi può essere di aiuto.
Se dite di amarmi, fate qualche cosa..”E Io vi mostrerò una via migliore di tutte.”(1 Cor 12,31.)
Questo è l’invito di Gesù  per quanti  dicono di amarlo.
  La via migliore di tutte che il Signore Gesù vuole mostrarci oggi è la via della vera libertà ma per arrivare a questo bisogna conoscere in quale situazione ci troviamo..
Ci troviamo in una situazione di schiavitù spirituale inaudita, come non mai.
   Siamo nel carcere del mondo, della carne, del demonio e con noi c’è anche “Gesù”
   Il Signore mi ha fatto comprendere che Egli stà dentro ognuno di noi, prigioniero, rinchiuso nella gabbia di ferro nera del nostro Egoismo, anche il Suo corpo è tutto nero, oscurato tanto che non si vede più. I nostri peccati hanno nascosto il Signore sotto una coltre di fumo nero, il Signore è silenzioso, non dice niente, è impossibilitato a parlare, soffocato da tanto male, non solo non lo ascoltiamo più ormai da tanto tempo, ma neppure sappiamo che giace dentro di noi ridotto in queste condizioni.
Ecco in quali condizioni abbiamo ridotto il Suo Volto splendido e in quali condizioni si trova anche il nostro amore.   Il suo amore è ingabbiato, è oscurato, è  rifiutato, è rinnegato.
   Siamo tutti prigionieri e schiavi e con noi c’è anche Gesù.
   E’ bene che si sappia dunque che il Signore “il Re dell’universo”è dentro di noi; un prigioniero,un rifiutato, un rinnegato e non soltanto dai lontani, ma soprattutto dai più vicini, tutto questo per il Suo Amore nei nostri confronti.
   Per chi lo ama davvero e lo desidera, Egli però continua ad offrire la Sua Ostia Divina.
(15.04.2004.) Quello che affligge il Sacro Cuore di Gesù, è la nostra ostinazione nel difendere il male, noi difendiamo spesso il nostro male personale e anche il male altrui.
Non vogliamo vederlo ne riconoscerlo, il pianto accorato di Gesù è la nostra cecità e la nostra sordità. Ecco che allora le parole di Gesù, segnano la separazione tra chi è nella luce e chi invece nelle tenebre. Questo male Gesù, lo ha sempre evidenziato e ha sempre messo in guardia da esso, la nostra ostinazione nel tenercelo stretto è più forte, perciò la:” luce venne ma non fu accolta dalle tenebre. L’uomo, nella sua cecità, ama più il male che il bene.

Gesù è ostaggio del mondo.

Gesù è ostaggio del mondo, ma Dio Padre lo riscatterà, presto lo riscatterà, con la Sua potenza divina d’Amore.
   Chi vorrà partecipare alla liberazione del Signore si faccia avanti, si arruoli nella Milizia celeste, venite anime di buona volontà, venite, unitevi, alleatevi con Maria la Madre del Signore, per liberare Gesù…attendiamo la vostra risposta…rispondiamo all’amore di Gesù..?
Nel mondo si pagano ingenti somme di denaro per il riscatto di una persona cara, per Gesù quanto siete disposti a pagare..?
E’ ora di fare i conti sulla bilancia dell’amore…amor con amor si paga, chi vuole l’amore, caro lo pagherà, perché l’amore è introvabile e impagabile.
   Tutto passa, la scena di questo mondo passerà e soltanto l’amore rimarrà.
   Perciò cercate disperatamente questo amore e acquistatelo non nella bottega dell’amore ma nel Sacro Cuore di Gesù, anfora ardente dell’unica sorgente.

Il vero amore a Gesù è liberare Gesù.

   Liberate Gesù, dice Dio Padre, liberate il vostro amore, liberate Gesù, se siete veramente soldati di Cristo..! Sappiate però che per poter liberare il vostro Gesù, ovvero il vostro amore, bisogna che lo liberiate prima di tutto dal vostro cuore, si perché il vostro cuore è prigioniero del male e quindi è malato.
   Gesù è amore e risiede nei vostri cuori, ma se l’amore non è libero nei vostri cuori…allora è prigioniero…allora anche Dio è prigioniero… ed anche lo Spirito di Dio è prigioniero…
   L’ultima battaglia è questa, cioè “liberare Gesù” nel cuore di ogni uomo, così anche l’uomo sarà libero, e anche la Chiesa sarà libera.
   Chi ama Gesù, lo dimostri..!  Siamo responsabili di Gesù, del Figlio di Dio, perché il Padre lo ha consegnato a noi, perciò liberare Gesù è compito e dovere di ogni cristiano, che lo ha ricevuto.

Grido del Padre.

   Liberate Gesù, se veramente lo amate..! Liberate voi stessi se veramente vi amate..! Liberate l’amore se veramente credete..!
   “Cos’altro debbo fare per farvi capire che la vera libertà è quella di essere veri figli miei..?
   “Figli ascoltate oggi, la voce del Padre, non indurite il cuore, come potrò salvarvi se non mi ascoltate..? e se non lo volete..?
   “Abbiate cura di voi, non calpestate la vostra dignità di figli di Dio, non rinunciate al vero bene, non pistate voi stessi.
   Ritornate a Me, il mondo non è un Padre, esso vi inganna, vi fa credere a tante falsità, vi fa vedere fuochi di paglia, vi vuol piegare ai suoi piaceri e ai suoi desideri, e lo ha già fatto.
   Questo mondo non ha amore, non ha coscienza, ma soprattutto non vi ama, è falso il suo amore.
   Il vero amore è dare la propria vita, vedete Gesù.. il mio figlio prediletto, dove risiede.. non stà a godere come vorrebbe, ma sta in perenne sacrificio per voi tutti, perché è un vero innamorato, non pensa a se stesso ma si è preso a cuore la vostra vita e la vostra causa.
   Non lo deludete..! abbiate fiducia in Lui, dategli in mano tutte le vostre cartelle cliniche che riguardano i mali del vostro cuore, affidate tutto nelle Sue mani  ma soprattutto al Suo Cuore, per poter finalmente vincere questa battaglia e ottenere il Suo e il vostro trionfo.
   Dategli carta bianca, liberatelo dentro di voi affinché Egli sia libero di agire, gli dovete dare fiducia, proprio come fareste con il vostro avvocato.
   Liberate Gesù, se volete essere liberi… è Gesù che deve regnare totalmente dentro di voi, deve avere la libertà di poter agire e fare di voi tanti “Gesù”, con il Suo Stesso Spirito e i Suoi stessi sentimenti.
   “Gesù chiede alle anime:” Voi avete bisogno di Me, come Io ho bisogno di voi.
Dove sono le anime disposte a mostrare al mondo la Mia luce, la mia verità, la Mia giustizia, il mio comportamento?
Dove sono questi testimoni..? Io non li vedo, parlano, parlano, fanno, fanno, ma non Mi assomigliano.
Ve lo dico Io perché non Mi assomigliano.. perché continuano ad essere schiavi di se stessi, perché vogliono mostrare sempre se stessi.
Buttate questo uomo vecchio una volta per sempre, rivestitevi del nuovo uomo che sono Io, il vostro “Gesù” modello e primizia dell’uomo nuovo.
   Liberate lo Spirito del Divin Maestro dentro di voi e non temete di perdere voi stessi, lasciate tutto a Me, lasciatemi libero, per potervi liberare.
   L’unico tesoro che dovete tenere stretto sono Io, sono Io il vostro tesoro più prezioso.
Io desidero che vi rendiate conto al più presto, perché non c’è più tempo, decidetevi subito,”Ecco Io sto ancora un po’ di tempo a bussare alla porta del vostro cuore…poi passerò e non ritornerò più.”


S. Michele Arcangelo annuncia: “che è  questo il tempo di riportare in superficie tutti i cristiani caduti così tanto in basso, nel profondo abisso del male.
   In questa oscurità di buio pesto, la nostra umanità e il nostro spirito ridotti a schiavi, prigionieri, condannati, calpestati, e con noi anche il nostro adorabilissimo Gesù.. quale Padre, vedendo il suo figlio prediletto Gesù e tutti gli altri figli adottivi così male ridotti, non cerca di liberarli..?
non cerca di venire in loro aiuto..?
   Ecco il Buon Dio, nostro Padre, oggi viene a liberarci dalla schiavitù di questo mondo, in questo tempo, lo fa con la Sua Potenza Divina d’Amore e con tutti i Suoi Angeli Santi.
Preghiera a Dio Padre.


Dio, Padre Misericordioso, dona al tuo Gesù, anime generose disposte a rinunciare a se stesse per liberarlo.  ( Amen.)

martedì 12 febbraio 2013

Lettera a Sua Santità Benedetto XVI

          Lettera per difendere la nostra Madre Chiesa
                                                   a nome di San Michele Arcangelo.

                                                              A Sua Santità Benedetto XVI

Il 20.02.2006. 

Santità, a nome di S. Michele Arcangelo, ministro fedele di Dio, valoroso guerriero dell’Altissimo e amatore zelante della gloria del Signore, noi suoi devoti, ci permettiamo con grande umiltà di rivolgerle questa lettera, per la difesa della nostra Madre Chiesa, che in questo preciso momento ha bisogno più della forza di Dio, che di quella degli uomini.
L’amore che nutriamo unanimi per Essa, ci spinge alla riconoscenza e a poggiare la nostra fiducia sulle sue sante parole che le riproponiamo in questo momento: 

Che non esiste un destino immutabile, che la fede e la preghiera sono potenze, che possono influire nella storia e che alla fine la preghiera è più forte dei proiettili, la fede più potente delle divisioni.” 
 (Dal commento teologico al terzo segreto di Fatima Card. Josefh Ratzinger. (oggi Papa Benedetto XVI )

Oggi, le sue parole contengono una verità infallibile su cui la Chiesa può tranquillamente prendere la sua forza e poggiare la sua fiducia per intravedere già la sorte futura dell’umanità con grande speranza.
E’da questa forza, infatti, che il Buon Dio trarrà il vero bene per la Chiesa , il mondo e l’umanità.
Santità, noi siamo con lei con questa forza, dobbiamo assolutamente e necessariamente applicarla, se vogliamo sostenere la nostra amata Chiesa Cattolica e con essa l’umanità.
La Madre del Signore, Maria Santissima, a Fatima ci ha indicato la preghiera come un’ arma potente” sul cuore di Dio, anche Giovanni Paolo II ci ha raccomandato la preghiera, essa è “lo strumento più inoffensivo a cui si possa ricorrere, eppure è un’arma potentissima; essa è una chiave, capace di forzare anche le situazioni di odio più inveterato.”
Santità…! In questa ora, dove il tempo segna il buio della fede e della speranza… quale rimedio più potente ci viene dato dall’alto se non quello della preghiera?
La voce di Dio ci ricorda che se chiediamo, otteniamo!
Perciò tutta la Chiesa oggi, deve chiedere per ottenere, e quindi questa arma bianca e inoffensiva, che Dio ci ha dato, è l’unico rimedio per combattere, da valorosi, la nostra ultima battaglia e ottenere la sospirata vittoria.
Devotissimo Padre Santo, noi tutti, appartenenti ai gruppi di preghiera siamo sicuri che questa vittoria alla fine avverrà… perché non siamo noi a dirigerla ma bensì lo Spirito Santo che ha suscitato già dal tempo di S. Padre Pio questo fiume di anime oranti, che con la pratica della preghiera ridaranno consolazione a Dio nostro Padre, che rinnoverà così la faccia della terra mostrando a tutti la Sua Verità e il Suo splendore.
Santità, noi Chiesa fedele, non dobbiamo temere perché abbiamo anche al nostro fianco il Principe delle Milizie Celesti l’Arcangelo Michele che da sempre combatte per difenderci contro tutte le nequizie dei secoli che incontriamo sul nostro cammino, perciò, da oggi in poi il nostro motto sarà così: “Guidati dall’Arcangelo Michele, vinceremo il maligno.”
Sentiamo nel profondo del nostro cuore questa certezza della vittoria del bene sul male, perché sappiamo che Dio è sempre fedele, Egli ha mandato il Suo Angelo per servire la Madonna, Ella è la Regina degli Angeli, e di conseguenza S. Michele Arcangelo è al suo servizio.
La nostra Madre Celeste infatti, vuole la nostra collaborazione per affrontare l’ultima e decisiva battaglia contro Satana.
Santità, il nostro gruppo è fortemente legato alla missione e al messaggio di fede che S. Michele Arcangelo ha rivelato nel corso dei secoli a tutta la Chiesa, ma soprattutto ora che il cuore trema, è necessario e urgente, al più presto, comunicare all’umanità il ruolo che Dio ha affidato al suo prezioso Ministero.
Egli che da sempre difende gli universali e inalienabili diritti di Dio, è venuto nel nostro tempo per rivendicarli definitivamente, infatti Michele porterà a compimento l’ultima vittoriosa battaglia contro Satana, che avverrà alla fine dei tempi, ma che è già stata descritta dall’Apostolo S. Giovanni nella visione dell’Apocalisse. (Ap12,7.)
Desideriamo metterla al corrente di alcuni suoi messaggi in chiave esortativa, che ci interessano particolarmente e che riguardano tutta la Chiesa.
La ringraziamo della sua cortese attenzione e cogliamo l’occasione di porgerle i più sinceri auguri di una Santa Pasqua a nome di tutte le anime oranti e di tutto il popolo di Dio.

                                Daniela a servizio di S. Michele Arcangelo.




Gruppo di preghiera Maria Madre della Speranza e Rione S. Michele Arcangelo
Via Tito Speri 28, 00012Villanova di Guidonia (RM)

sabato 9 febbraio 2013

A tutti i carissimi battezzati


Questo manuale traccia un percorso di fede legato alla spiritualità e alla missione dell’Arcangelo Michele e al suo intervento nella storia rivolto all’umanità.

Guidati dall’Arcangelo Michele vinceremo il maligno.


  
 Pregando con fiducia e semplicità, così è nata quest’opera che chiamo:







Lettera per difendere la nostra Fede e la nostra madre Chiesa a nome di S. Michele Arcangelo



Consiste in una serie di lettere indirizzate principalmente a tutti i battezzati, a coloro che hanno fede e a coloro che non hanno la felicità di possedere questo dono di Dio, poiché tutti siamo consapevolmente o inconsapevolmente dei pellegrini che camminano verso l’eternità.
   L’Angelo del Signore Michele viene a richiamarci le verità del S. Vangelo di Gesù Cristo e della dottrina della Chiesa Cattolica e ci offre i mezzi necessari per guarire dai mali che ci siamo procurati noi stessi con la nostra trascuratezza e la lontananza da Dio.
   Quello che comunicherò con questi scritti è un invito a riflettere su una serie di raccomandazioni e richiami che definisco: esortazioni, appelli, avvisi e ammonimenti, ispiratimi dalla preghiera e dalla devozione a S. Michele Arcangelo.
Anche S. Pio da Pietrelcina considerò un’ispirazione dell’Arcangelo Michele l’opera della Casa Sollievo della sofferenza da lui realizzata, non trovo nulla di male se anche oggi S. Michele ispirasse tanti cristiani a ritornare a pregare e a sperare nel Signore.
 Non vorrei peccare di presunzione ma  il  mio desiderio più grande è quello di seguire Gesù  fedelmente fino in fondo e quello di difendere la nostra fede e la nostra Chiesa dal suo grande male: l’incoerenza alla fedeltà a Cristo e a tutti gli altri mali derivanti come la superficialità e l’irresponsabilità delle cose di Dio, le offese a Dio, l’egoismo, l’ipocrisia, la monotonia, la pigrizia e l’apatia.
   Queste bestie feroci prima o poi conducono al decadimento della Chiesa e della dignità dei battezzati, ma soprattutto spengono il fuoco dell’amore, l’altissima carità di Cristo.
   Pertanto questo forte scossone è a mio avviso necessario per risvegliare tutta la Chiesa dal torpore e dal sonno che la sta attaccando, ma soprattutto dalla cecità e dalla sordità spirituale, malattie del nostro tempo, purtroppo che ormai sono diventate croniche.
   Per questo, il tono a volte forte con cui viene messa in evidenza l’esortazione di S. Michele Arcangelo, non deve essere interpretata come rimprovero ma, al contrario, come un gesto di protezione e di grande carità, un far conoscere il male e un mettere in guardia da esso e dalle sue conseguenze, proprio come farebbe qualsiasi mamma o papà del mondo quando vede il proprio figlio in pericolo.
 Ed è con lo sguardo fisso su chi vuol difendere e non accusare, che cercherò di spiegarvi queste comunicazioni che il buon Dio mi ha affidate riguardo le anime alle quali si rivolge. Inoltre questi richiami elaborati in chiave morale ed esortativa, hanno lo scopo di gettare una piccola luce sulla  responsabilità di cui parla il profeta Ezechiele:

“Quando io dirò all’empio: Certo morrai, se tu non l’avverti, e non parli per avvertire quell’empio di abbandonar la sua via malvagia, e salvargli così la vita, quell’empio morrà per la sua iniquità; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano.” (Ez. 3,18 )

Ogni battezzato, quindi, deve essere responsabile della propria fede e dei propri comportamenti morali e civili.
   La vita cristiana è essenzialmente testimonianza vissuta, credo a tutto quello che sto vivendo e testimoniando.
Vi chiedo però di non fissarvi sulla povertà e sull’ignoranza dello strumento di cui Dio si serve  ( che in quest’occasione sarei io) perché Lui ha l’abitudine di scegliere strumenti poveri e inutili per realizzare le opere della Sua potenza, scienza e sapienza.
Questa sarà una prova in più che Lui ci dà, che l’opera è Sua e non mia.

Ad Alfonso


Villanova 29 settembre 2009

DEDICATO  A MIO MARITO ALFONSO




     Il 12 settembre 2009 (giorno dedicato al S. Nome di Maria) il mio caro Alfonso cade dalla scala per cedimento del palo della luce sulla quale era appoggiata, mentre issava l’ultima bandierina in preparazione alla festa di S. Michele Arcangelo del nostro Rione.
Emorragia cerebrale irreversibile, i medici ci consigliano l’espianto degli organi perché  ritenuti in ottimo stato di salute, lui mi diceva sempre di voler donare gli organi qualora fosse morto prima di me.
 Il giorno13  lo mantengono in vita per l’espianto e il 14 settembre  (giorno dell’Esaltazione della S. Croce) i suoi organi vitali partono per ridare salute, fiducia, e speranza a delle persone.
Ma il suo cuore purtroppo  non ha trovato in quel momento un compatibile quindi è rimasto con lui. Aveva 59 anni ed era uff. dell’Esercito Italiano.


Per il caro Alfonso, nel giorno del suo compleanno
22/11/2009

Alfonso era un uomo generoso, buono, che dava conforto a chi aveva bisogno di essere rincuorato.
In qualunque momento era sempre presente anche con le persone che lo avevano conosciuto da poco.
“E questo posso testimoniarlo io, Ruffo Anna Maria, che pur conoscendolo da pochi mesi, nel momento in cui ho avuto bisogno mi è stato sempre vicino come una persona cara, ed era disposto a venire anche di notte se io ne avessi avuto bisogno.
Lui è stato coerente alle parole del Vangelo e le ha messe in pratica perché amava il prossimo suo come se stesso.

 Grazie con tutto il cuore Alfonso, non ti dimenticherò mai..!”

                                                                         Anna Maria Ruffo       



Dedica al mio caro Alfonso

    Forse non tutti sono al corrente di ciò che aveva nel cuore il mio caro Alfonso, prefetto del Rione S. Michele Arcangelo e Ministro della Comunione a servizio per 10 anni della Comunità Parrocchiale di S. Giuseppe Artigiano.
     Il mio caro Alfonso aveva un sogno meraviglioso, che condividevamo insieme pienamente.
Dio aveva messo nel suo cuore un progetto di amore e di pace per la nostra Cittadina di Villanova, ma che si sarebbe realizzato  nel futuro e soltanto in collaborazione con la mano dell’architetto supremo il “ Padre Celeste”
Quindi pregare e far pregare era tutto il suo scopo, il nostro scopo.
E affinchè il sogno diventasse una realtà, la preghiera doveva essere il nostro primo impegno quotidiano .
La consapevolezza che Dio ci avrebbe aiutati in tale progetto ci spingeva oltre le nostre aspettative tanto che chiedemmo al Comune di Guidonia il permesso per ampliare la cappellina già esistente e subito ci fu accordato.
Desideravamo ingrandire la cappellina di S. Michele per fare un pò più di spazio così da dare la possibilità a chiunque di pregare anche nei mesi invernali.
Infatti nel periodo invernale accoglievamo le persone in casa nostra per la recita del Rosario.

Questo angolo di paradiso non è nato per caso, ma per la bontà e la Misericordia del Signore, per incoraggiarci a continuare verso questa direzione e per farci sperimentare la bellezza di essere figli di Dio, figli della Chiesa.
In memoria di Alfonso non dobbiamo mai dimenticare i momenti di gioia e di pace che ci ha regalato e ci regala questo giardino profumato della casa di S. Michele:
le serate in compagnia della luna e delle stelle, di un dolcetto, qualche volta anche di un buon bicchier di vino, tutti i sacrifici per rendere sempre più accogliente questo posto, ma soprattutto non dobbiamo dimenticare che è l’amicizia fra noi che ci fa compagnia.
 Il Signore stesso desidera che siamo amici ma amici sinceri.
E’ quindi in nome di questa amicizia che noi dobbiamo volerci sempre bene e lavorare per il bene.
 Diamo forza all’amore, al perdono, alla pace, ma soprattutto alla Preghiera perché tutto questo ce lo può dare soltanto essa.
Soltanto così saremo testimoni dell’amore di Dio che ci solleva dalla miseria e bruttezza del male.
Il mio caro Alfonso, per il Rione, ha sempre dato tutto affinchè  venisse onorato nella giusta maniera l’Arcangelo Michele, raccomando a tutti coloro che fanno parte degli altri rioni di dare sempre il meglio di se stessi per onorare Dio e i Santi.
 Ringrazio tutti i Prefetti che per solidarietà verso la nostra famiglia hanno deciso di non fare nessun rinfresco nei loro rioni ma conoscendo come la pensava il mio Alfonso, non vedo niente di male ne di scorretto se al termine della S. Messa lo ricordiamo con un panino e un bicchier di vino, egli avrebbe voluto così.
Come ogni anno il nostro Rione offre a tutti i fedeli un opuscolo da leggere per riflettere e meditare un’esortazione di S. Michele Arcangelo, quest’anno così particolare, desidero offrire il sorriso di Alfonso che ci mostra chiaramente il posto in cui si trova” il Paradiso” che si è sicuramente guadagnato con tanto sacrificio fatto con il cuore, quel cuore che non è riuscito a staccarsi da lui perché non ha trovato un compatibile.
Forse non a caso quel cuore è voluto restare nei nostri dintorni per dirci ancora una volta: “Villanova ti amo e sono qui con te per proseguire il progetto che Dio ha su questa cittadina”.
Io proseguirò per te e con te mio caro Alfonso. 
La tua Daniela.
Ringrazio e abbraccio tutti anche a nome suo.


   


Carissimi  ora questo luogo dove sorge la cappellina ingrandita di S. Michele Arcangelo, grazie al sacrificio del caro Alfonso e che io chiamo l’angolo di paradiso voluto da Dio, è una realtà bellissima e preziosissima, un segno esteriore, ma che racchiude un progetto ancora più alto e più nobile; l’intento è quello di costruire sulle basi della fede e dell’amicizia un gruppo di Autentici Cristiani che pregano insieme per collaborare e contribuire alla salvezza delle anime e dove si può trovare il calore e la dolcezza di una vera famiglia, capace di accogliere ognuno di noi così come è ma con il proposito di migliorarci vicendevolmente e dove nessuno è più importante dell’altro.
Una famiglia dove ognuno si può sentire a proprio agio, dove aprire il cuore con fiducia perché c’è comprensione, rispetto e  stima, un sicuro rifugio.
Una famiglia dove non ci sono invidie e gelosie, dove regna sempre l’amore e il perdono.

Altro intento è quello di dare esempi di cristiani credibili alle future generazioni, il nostro pensiero va spesso alle giovani famiglie di oggi, così precarie e minacciate dal male, ai nostri figli, ai nostri giovani, così smarriti e disorientati, infatti li raccomandiamo sempre alla Madonna e a S. Michele Arcangelo.
 Il nostro impegno è anche quello di lasciare a tutti la preziosa eredità della Preghiera del S. Vangelo  e dell’Eucaristia perché è il sacrosanto dovere di un vero cristiano.
Ridare fiducia e speranza alla futura generazione che inconsapevolmente cerca disperatamente il PAPA’ CELESTE.